Stefano Pioli verso l’esonero? Un nuovo colpo di scena, l’annuncio in diretta è clamoroso. I dettagli
Il Milan sembrava essere sulla strada giusta con un inizio di 2024 super positivo sul piano dei risultati. E invece fra Monza e Rennes sono tornate le nubi degli ultimi mesi dello scorso anno. Due sconfitte di fila, sette gol subiti e tanto, tantissimo caos. L’unico aspetto positivo è la qualificazione agli ottavi di Europa League, ma la prestazione in Francia ha lasciato molto a desiderare.
![Milan esonero Pioli](https://www.settimanasportiva.it/wp-content/uploads/2024/02/stefano-pioli-23022024-settimanasportiva.jpeg)
La squadra di Pioli, forte del 3-0 dell’andata, ha sofferto tantissimo: tre gol subiti (due su rigore) e 22 tiri concessi al Rennes. Numeri preoccupanti che non fanno ben sperare per il prosieguo della competizione. Che adesso agli ottavi di finale entra nel vivo.
I tifosi hanno deciso ormai da tempo: a giugno vogliono il cambio in panchina. Antonio Conte è il sogno della maggior parte dei sostenitori rossoneri, ma è un profilo complicato per svariati motivi. Secondo alcuni Pioli, che ha ancora un anno di contratto, ha ancora qualche possibilità di restare: tutto dipende dal percorso che farà in Europa League. Altri, invece, pensano che l’addio ci sarà a prescindere da tutto. Ciclo finito quindi? Non per tutti.
Pioli confermato: annuncio in diretta
Nonostante una stagione finora deludente, soprattutto ripensando ai 130 milioni spesi in estate, c’è chi pensa che Pioli meriti di restare al Milan perché il suo ciclo, a differenza di quanto dicono in molti, non è ancora finito. “Io spero che resti perché se la merita“, ha detto Angelo Di Livio.
L’ex centrocampista, intervenuto su TV Play, è sicuro che il problema del Milan non sia l’allenatore ma la squadra: “Più di così non può fare anche per via dei tantissimi infortuni, secondo me il ciclo non è ancora finito“.
![Esonero Pioli Milan](https://www.settimanasportiva.it/wp-content/uploads/2024/02/pioli-stefano-23022024-settimanasportiva.jpeg)
Fra le tante critiche rivolte all’attuale allenatore del Milan c’è la scelta di un turnover esagerato nella delicata trasferta di Monza per una partita che poteva significare secondo posto e Juve scavalcata: “Il turnover ci poteva stare, sono stati determinanti gli errori dei singoli“, spiega ancora Di Livio che apprezza anche un’altra caratteristica del tecnico: “Mi piace come gioca e secondo me può arrivare in fondo all’Europa League“.
Insomma, un pensiero controcorrente rispetto a quello che pensa la maggior parte della tifoseria rossonera ma in linea con una parte di stampa e opinionisti che, proprio come fatto da Di Livio, difendono l’operato dell’allenatore. Una cosa è certa: qualcosa quest’anno è andato storto, fra risultati negativi, infortuni a volontà e involuzione della qualità del gioco. Starà alla società a fine campionato decidere di chi sarà la colpa.