Il decano degli allenatori del nostro calcio ha gettato la spugna: arrivano le dolorose dimissioni comunicate dal club
Tutto ebbe inizio il 12 dicembre scorso, prima della seduta di allenamento della sua squadra: “Leggero malore, che si è scoperto in seguito essere una lieve ischemica transitoria“, recitava il comunicato del club mettendo così in apprensione tutti gli appassionati dopo l’improvviso malore che l’ha colpito.
![Zeman dimissioni allenatore Pescara](https://www.settimanasportiva.it/wp-content/uploads/2024/02/zeman-23-2-2024-settimanasportiva.jpg)
Stiamo ovviamente parlando di Zdenek Zeman, l’uomo simbolo del 4-3-3, il mentore di grandi campioni come Beppe Signori e Francesco Totti, che ha contributo a far crescere come forse nessun altro.
Il tecnico boemo, 76 anni, aveva già dovuto temporaneamente abbandonare la panchina del Pescara in seguito al primo malore citato. Dopo 8 giorni, forse imprudentemente, era tornato al suo posto. Con l’inconfondibile etica del lavoro che lo ha sempre contraddistinto e con la voglia, alla sua età, di insegnare ancora calcio.
Pochi giorni fa, il 14 febbraio, un nuovo allarme: “A seguito di visita di controllo avvenuta questo pomeriggio presso la Clinica Pierangeli di Pescara, dovrà sottoporsi a un nuovo periodo di ricovero per ulteriori accertamenti. Il Dr. Stefano Guarracini ha fissato il periodo di degenza a partire dalla giornata di sabato 17 febbraio“, recitava anche in questo caso la nota del club abruzzese che non lasciava presagire nulla di buono. E così è stato.
Zeman non ce la fa, il messaggio di commiato è da brividi
Dopo l’applicazione, nei giorni immediatamente successivi al ricovero di metà febbraio, di stent alle coronarie (con un quadruplo bypass) e alla carotide, anche l’inossidabile allenatore ha dovuto alzare bandiera bianca. Zeman ha detto ‘basta’: non è più l’allenatore del Pescara. Impossibile proseguire considerando che i tempi di recupero variano dai 4 ai 6 mesi.
“Mi dispiace lasciare in questo momento, ma le vicissitudini personali hanno preso il sopravvento e mi costringono a questa scelta. Ero tornato a Pescara con tanto entusiasmo, spinto da un debito calcistico che volevo estinguere nei confronti di una piazza che mi ha fatto vivere emozioni importanti; lo scorso anno ci siamo andati vicino e speravo sinceramente che quest’anno terminasse diversamente“, ha scritto Zeman nel suo messaggio di addio al Pescara, che ora sarà guidato in panchina dal vice Buccaro.
![Zeman dimissioni allenatore Pescara](https://www.settimanasportiva.it/wp-content/uploads/2024/02/Zdenek-Zeman-23022024-Settimanasportiva.jpg)
“Lascio i ragazzi a persone capaci e in grado di continuare il percorso sportivo. Sono sicuro che con la vicinanza delle gente sapranno fare bene. Ringrazio la società che mi è sempre stata vicino, tra noi resterà sempre un rapporto di affetto e amicizia costruito nel tempo e che spero ci faccia tornare presto a vivere altri momenti importanti“, ha concluso il boemo.
I tifosi del Pescara non lo dimenticheranno. Proprio con il boemo in panchina, gli abruzzesi sono tornati in Serie A dopo una lunga assenza, vincendo il campionato di Serie B 2011-12. In quella squadra militavano Immobile, Insigne e Verratti, tre futuri campioni d’Europa con la nazionale italiana.