L’affare che porterà Coutinho al Barcellona vede l’Inter spettatrice tutt’altro che indifferente. Il regolamento Fifa, infatti, stabilisce che le società che hanno valorizzato i talenti giovani per almeno due stagioni e mezza, possano percepire un contributo di solidarietà in caso di cessione.
L’Inter cedette nel 2013 l’attaccante brasiliano per 10 milioni di euro, ottenendo una plusvalenza pari a 7,7 milioni di euro. Secondo quanto disposto dall’articolo 21 del regolamento sullo Status e Trasferimento dei giocatori della Fifa, nel caso in cui ‘un professionista venga trasferito prima della scadenza del suo contratto, la/le società che hanno contribuito alla sua istruzione e formazione riceveranno una parte dell’indennità corrisposta alla società di provenienza del calciatore’ che in gergo viene definito ‘contributo di solidarietà’.
‘Se un calciatore professionista – si legge nello stesso regolamento Fifa – si trasferisce nel corso di un contratto, il 5% di qualsiasi compenso, ad eccezione dell’indennità di formazione, corrisposto alla società di provenienza deve essere dedotto dal totale di tali compensi e distribuito dalla società di provenienza come contributo di solidarietà al/alle società che hanno provveduto alla formazione e all’istruzione del calciatore nel corso degli anni’. Secondo i calcoli che scaturiscono dai criteri fissati dalla Fifa, all’Inter toccherebbe l’1,25% della cifra che il Barcellona pagherà ai Reds, mentre un altro 1,25% toccherà al Vasco Da Gama, dove Coutinho è cresciuto calcisticamente, prima di vestire la maglia nerazzurra. Complessivamente il Liverpool incasserà 150 milioni, una cifra che frutterà all’Inter poco meno di due milioni di euro.